San Severino diventa «Villaggio dei briganti» per la due giorni del Festival LA TERRA DEI BRIGANTI, domani 13 e dopodomani 14 agosto
San Severino Lucano per due giorni (13 e 14 agosto) diventerà «Villaggio dei briganti», saranno proprio i briganti, quelli che dopo l’unità d’Italia popolarono anche le nostre terre i protagonisti della terza edizione del Festival «la terra dei Briganti» organizzato dalla Pro Loco del Pollino. Domani alle 20 per i “Strittuli dei briganti” (vicoli) è prevista la degustazione di piatti tipici e musiche tradizional – popolari della cultura brigantesca, attraverso una rappresentazione teatrale itinerante sarà riletta una pagina importante della nostra storia, quella successiva all’unità nazionale, in particolare si narreranno i fatti di San Severino Lucano, paese che oltre a dare i natali al capitano Jannarelli e a Serafina Ciminelli, conserva i resti di una pagina di storia vissuta. A Caramola c’era e c’è la «grotta dei Briganti».
Nei pressi di San Severino esiste una contrada detta «fosso del brigante», triste ricordo del brigantaggio locale. Ai piedi di Timpa Vitelli si apre l’omonima grotta detta anche «dei briganti», dove fu tenuto segregato nel 1863 il signor Nicola Grimaldi, il comandante della Guardia Nazionale di Francavilla sul Sinni che fu bruciato vivo nonostante fosse stato pagato un cospicuo riscatto.
Altra testimonianza della frequentazione di detta grotta le scritte incise nella parete destra della cavità «1856 se piglia je unà 5 visacce di dinarià».
Venerdì sarà allestita una mostra sui briganti del Pollino e la documentazione-testimonianza della “vita” di quegli anni, il gruppo “Suoni” di Terranova di Pollino allieterà la serata con canti della tradizione popolare. All’interno della manifestazione si terrà l’itinerario gastronomico i sapori del Pollino.
Grazie al festival, dice il sindaco Franco Fiore, si recupera il valore culturale e storico di un fenomeno che ha interessato la nostra terra, esso coinvolge un folto gruppo di sanseverinesi che insieme hanno indagato sui fatti e ricercato musiche, piatti tradizionali e altro e che ora lo raccontano agli altri.